Cammini o Corri e non Dimagrisci?

Questo articolo è rivolto a tutti quelli convinti che bastino lunghe sessioni di allenamento aerobico per dimagrire o fare definizione, pensando quindi di ridurre così il grasso corporeo.

Partiamo comunque dal concetto dell’attività aerobica: essa è da ritenersi fondamentale per mantenere un’efficienza fisica in quanto è di vitale importanza per la salute del cuore e di tutto l’apparato cardiovascolare e quindi una condizione di benessere generale.

Inoltre essa è necessaria per:

– produrre nuovi mitocondri nelle cellule e renderli più attivi ed efficienti

– ossigenare i tessuti

– ridurre lo stress e a controllare ansia e depressione

– migliorare respirazione e resistenza recuperando meglio e più velocemente anche durante gli allenamenti anaerobici.

– alzare il metabolismo che si mantiene più attivo per ore dopo l’allenamento

Dunque attività aerobica soprattutto per mantenersi in salute.

Fatta questa piccola premessa possiamo concentrarci sull’argomento principale: aerobica per dimagrire?

Non si dimagrisce e tonifica durante l’allenamento ma quando si ha una buona quantità di massa magra, una buona ventilazione polmonare e si sfrutta appieno la produzione notturna dell’ormone GH con il suo potere lipolitico. Ebbene sì, il momento in cui si perde più grasso è durante il riposo e il sonno!

Ecco perché diventa inutile il classico lento e lungo aerobico; anzi, in alcuni casi può diventare anche controproducente in quanto attività aerobica eccessiva (soprattutto se l’alimentazione non è adeguata o scarsa con basso contributo proteico) fa perdere massa magra e nostro il corpo sostituisce il muscolo mancante con il grasso.

Un altro aspetto da considerare è quello dell’intensità dell’attività aerobica: per molti anni la tendenza è stata quella di mantenersi su un’intensità medio bassa, a causa del maggiore consumo di grassi rispetto agli zuccheri. Ciò che davvero conta è però il bilancio a fine giornata e non la qualità del substrato energetico consumato. È vero che l’attività aerobica non dovrebbe mai essere tanto intensa da sfociare nell’anaerobico (o comunque non dovrebbe esserlo molto a lungo ) ma non è assolutamente necessario mantenere sempre un’intensità moderata: la cosa migliore è mantenere un’intensità che consenta il maggior consumo energetico nel tempo che si ha a disposizione. Ciò significa che, se si hanno a disposizione solo 30 minuti per l’attività aerobica, sarà opportuno mantenere un’intensità più alta rispetto a quella se si hanno a disposizione 45 minuti; in quel caso sarebbe meglio abbassare l’intensità per riuscire a mantenerla costante.

Per quanto riguarda l’attività anaerobica, come il sollevamento di pesi, bisogna fare presente che invece contribuisce a far perdere peso perché aumenta la massa muscolare con conseguente aumento del proprio dispendio energetico a riposo: ciò è particolarmente importante dopo i 30 anni, quando il metabolismo tende naturalmente a rallentare.

La massa magra, inoltre, è più densa della massa grassa e contribuisce a migliorare la resa estetica del dimagrimento, evitando l’effetto “pelle svuotata”.

Bisogna quindi preferire l’attività aerobica o anaerobica per dimagrire? La risposta giusta è entrambe. Se l’attività aerobica consente infatti di ottenere risultati in tempi apprezzabili, infatti, l’attività anaerobica consente di ottenerli più rapidamente e conservarli più facilmente nel tempo.

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